Volare sui mercati senza schiantarsi
L’8 settembre prossimo il Presidente della Repubblica Mattarella sarà nelle Marche, per le celebrazioni della Madonna di Loreto, protettrice degli aviatori.
Mio papà era aviatore e, malgrado fosse fondamentalmente ateo, non rinunciava a partecipare alle celebrazioni lauretane dell’8 settembre. E anche a commuoversi ogni volta di fronte alla statua della Madonna, sita all’interno della Santa Casa, che si trova all’interno della Basilica.
La mia infanzia e la mia adolescenza furono costellate di racconti di tutti i tipi, legati all’aviazione civile e militare, agli aerei, alla scienza del volo. E il fascino di quei racconti è ancora dentro di me.
Un mio caro amico americano, residente nel Michigan, negli Stati Uniti, mi confessò alcuni mesi fa di essere molto contrariato a causa della cancellazione di uno show aereo, dovuta ai provvedimenti anti-Covid. Tale show si svolge ogni due anni nella base militare di Selfridge Air National Guard Base, nella città di Harrison Township, appunto nel Michigan.
Quel nome, Selfridge, mi suscitò qualche ricordo. E scavando nella mia memoria, nei racconti di mio papà e aiutandomi un po’ con internet, ricostruii che Thomas Selfridge fu il primo aviatore che perse la vita, nel 1908, a causa di un rudimentale e violento atterraggio dell’aereo costruito dai fratelli Wright, sul quale era a bordo insieme con Orville Wright, che, invece, pur gravemente ferito, si salvò.
Thomas fu sbalzato fuori dall’aereo e cadde sul terreno battendo la testa. Non ci fu nulla da fare per poterlo salvare. Thomas aveva dedicato la sua esistenza “agli aerei più pesanti dell’aria” come venivano definiti all’epoca gli aeromobili, più o meno rudimentali, che iniziavano ad esistere. E sacrificò la sua vita per quell’ideale che sentiva parte di sé: lo sviluppo delle tecnologie della scienza del volo.
Quell’incidente sancì l’inizio degli studi sulla sicurezza del volo. E, sia pure a distanza di tempo, nacque l’uso della cintura di sicurezza, che avrebbe probabilmente salvato la vita a Thomas. Prima sugli aerei e in epoca più recente sulle automobili.
Siamo in un’epoca difficile, che ricorderemo per tutta la vita. Abbiamo imparato che la nostra cintura di sicurezza contro il virus è la mascherina, il distanziamento e qualche altra regola di comportamento essenziale di tutela della nostra salute.
Quello che dobbiamo imparare è come indossare la cintura di sicurezza quando affrontiamo i mercati nell’era del Covid. E non sto parlando solo di stop loss e di gestione del rischio.
La cintura di sicurezza per i mercati è un insieme di regole, comportamenti e strategie che provengono dalla tua consapevolezza di investitore e dal tuo incessante credere nella crescita della tua Cultura finanziaria.
Mercoledì 9 settembre scorso alle ore 18, sul palcoscenico di Traders’ Webinar, è salito una coppia di grandi professionisti, che ci parlano di come loro utilizzino la cintura di sicurezza per avere successo sui mercati. E ci raccontano qualche cosa che nessuno mai ci ha detto sui mercati dell’era del Covid.
Sto parlando di Luca Barillaro ed Enrico Malverti: è stato un evento straordinario, dove sappiamo già di rischiare il tutto esaurito nella nostra piattaforma. Per questa ragione, ti invito ad inscriverti subito: è un evento imperdibile e dal contenuto esclusivo. Riservato a te, che ami condividere con noi eventi importanti come questo. Clicca per iscriverti e vedi la registrazione.
P.S.: Se non ti schianti, sopravvivi. E se sopravvivi, puoi vincere la battaglia e hai comunque altre chance per farlo. È la vecchia cara regola di sempre: primo comandamento, non perdere, secondo comandamento, ricordarsi il primo. Luca Barillaro ed Enrico Malverti hanno molto da raccontare quanto a questo. Un universo di conoscenza che metteranno a tua disposizione, nel pomeriggio di mercoledì 9. Clicca subito per iscriverti e vedi la registrazione.
Maurizio Monti
Editore TRADERS’ Magazine Italia