La mente da 30 secondi

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Un grande personaggio da conoscere   

Warren Buffett non è solo un investitore. È un vero imprenditore della finanza mondiale, e la sua capacità non si limita all’applicazione delle giuste tecniche per scegliere i titoli, i punti di ingresso e la gestione della posizione.

In quanto imprenditore di successo, sa scegliere partner e collaboratori.

Il vicepresidente della sua Berkshire è molto meno conosciuto di lui. Buffett lo chiama “il mio socio”: sto parlando di Charlie Munger, nome che, probabilmente, hai sentito nominare poche volte, oppure mai.

Ho studiato a lungo la figura di Charlie Munger e, per stessa dichiarazione di Buffett, una parte del successo della Berkshire è dovuta a lui.

Munger non è un tecnico dei mercati. Ne è sicuramente un profondo conoscitore: ma la conoscenza dei mercati è, a suo avviso, qualche cosa da dare per scontato se vuoi frequentarli, avendo qualche probabilità di uscirne vincente.

Insomma, la tecnica, quella che spesso consideriamo indispensabile per accedere con la giusta competenza ai mercati, è solo una componente necessaria e per nulla sufficiente.

Buffett dice del suo socio che Munger è una “mente da 30 secondi”, anzi la miglior mente da 30 secondi del mondo. È cioè in grado di enucleare rapidamente l’essenza di ogni tema o argomento o analisi affronti o gli si presenti. La sua capacità, dice sempre Buffett, è “di andare dalla A alla Z in una sola mossa”.

Il vero segreto di Munger è uno: ha studiato diverse discipline, cercando di prenderne le idee migliori. Non è stato un fatto casuale, dovuto ai suoi multiformi interessi personali, ma un preciso piano di Conoscenza e Cultura personale.

Questo gli ha permesso di configurare dei “modelli mentali”. In alcune sue rare dichiarazioni pubbliche, egli ritiene che la conoscenza di almeno 80 o 90 di tali modelli permette di avere una sostanziale capacità globale di interpretazione di tutti i fenomeni.

Devi essere, dice Munger, una “learning machine”, una macchina che non cessa mai di imparare, se vuoi avere successo.

Psychology of human misjudgment”: le ragioni per cui i nostri giudizi o le nostre valutazioni sono sbagliate, questa una delle aree dove concentrare maggiormente l’attenzione della nostra Conoscenza. Questo è uno dei consigli di Munger.

Munger è spesso in conflitto permanente con la psicologia accademica: come al solito, il conflitto fra chi scende in campo e ha successo e chi studia dietro le quinte, alle volte, è esplosivo.

Dice Munger: se cerchi la parola “invidia” in uno degli indici dei principali testi ufficiali di psicologia, non la troverai. Ma l’invidia è un fenomeno devastante dei mercati e crea perdite gigantesche a investitori e trader.

Devi trasformare l’invidia in modello mentale positivo, che diventa carburante per imparare. Un messaggio eccezionale, che ci permette di capire, fra altro, il perché delle molte filosofie dietrologiche ad oltranza che vedono grandi personaggi ipoteticamente coinvolti in fantasiose trame occulte di piani mondiali di dominio.

Non farti travolgere dalle dietrologie. Punta dritto alla conoscenza, alla cultura, ad essere una “learning machine”.

Martedì 16 giugno scorso, su Traders’ Webinar, insieme con i protagonisti di Trotta e Galoppa, affronteremo un modo di concepire la scelta e l’entrata su uno strumento finanziario in modo originale. È una delle strategie che lo stesso Warren Buffett ha dichiarato di avere sistematicamente utilizzato. Sarà un modo per essere in linea con lui e con il grande Charlie Munger. Clicca per iscriverti e vedi la registrazione.

P.S.: Non solo la tecnica, ma la Conoscenza, la Cultura, il tassello che aggiungi ogni giorno per saperne di più e avere più strumenti di valutazione. Quello che certa industria finanziaria non vuole che tu impari. Sii una “learning machine”, condivideremo insieme l’emozione di esserlo, per battere i mercati. Clicca per partecipare, iscriviti e vedi la registrazione.

Maurizio Monti

 

Editore TRADERS’ Magazine Italia