LION – La strada verso casa di Garth Davis

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Recensione del film, presentato alla Festa del cinema del 2016, interpretato da una Kidman che fu (nuovamente) candidata all’Oscar

“La lunga strada per tornare a casa” è il titolo della biografia cui si ispira il film LION. Il protagonista di quest’ultimo ha le sembianze dell’attore Dev Patel, noto per il ruolo, nel 2008, di Jamal in ‘The Millionaire’, ed è affiancato da una Kidman che, come lui, fu candidata per l’interpretazione agli Oscar 2017. Le due ore di film ci tengono per quasi metà del tempo con il fiato sospeso e gli occhi puntati su Saroo, destando in noi pubblico una forte empatia per il giovane personaggio, poi indugiano (troppo?) sulla scoperta che spingerà il protagonista a decidere e agire. Il finale, prevedibile, non è meno d’effetto, forte invece di una notevole carica emotiva.

F1) Locandina del film e trailer

La locandina del film “LION – la strada verso casa” di Garth Davis.
Fonte: http://www.cinemadelsilenzio.it/images/film/poster/24470_big.jpg
Trailer del film: http://www.youtube.com/watch?v=B67iK0bH4O4

Da dove veniamo è in parte chi siamo
Il libro, cui è ispirato il film, narra le vicende realmente accadute a un bambino che, nato in un piccolissimo villaggio indiano, si ritrova, per una banale distrazione costatagli due giorni di viaggio in un treno merci blindato, a Calcutta, solo e incapace di farsi capire da chi -pur sempre indiano- non parla la sua lingua, il suo dialetto. Il piccolo prova disperatamente a comunicare, pronunciando più volte il nome della località di provenienza, ma non viene compreso, nemmeno dalla polizia. Attraverso un vero viaggio della speranza, questa creatura, sveglia ma indifesa, agile ma ignara dei pericoli del mondo, un mondo da lui mai conosciuto prima, sopravvive e finisce adottato da un’abbiente famiglia australiana.

F2) Una scena del film i due attori principali, Dev Patel e Nicole Kidman

Una scena del film: Sue-Kidman madre adottiva di Saroo-Patel.
Fonte: http://static.dnaindia.com/sites/default/files/styles/half/public/2017/01/01/534286-lion-poster.jpg?itok=53BaKBX_

 

Le origini, i ricordi, la nuova vita
Il film esordisce creando un immediato contatto con il pubblico, rapito dalla bellezza e dalla purezza del piccolo Saroo, dalla semplicità della sua vera mamma che lo accarezza e al tempo stesso è costretta a mandarlo a raccogliere pietre e dal suo rapporto, in particolare, con il fratello maggiore, che lo protegge e lo porta sempre con sè, anche quella volta maledetta in cui si perdono di vista e Saroo si ritrova per errore in un treno che lo imprigiona.
Il viso sorridente della mamma, una giovane analfabeta che nell’immaginario o nel ricordo del protagonista lo chiama e lo stringe forte a sè, emerge con potenza nella mente di Saroo per una casualità, attivando in lui gli antichi sentimenti e timori di un bambino che 20 anni prima si era trovato solo in un vagone arrugginito diretto senza sosta verso una terra sconosciuta. Il viaggio di Saroo simboleggia anche una profonda crescita personale che lo porta a riconoscere se stesso, chi lo circonda, il senso della vita e a poter scegliere la strada da intraprendere.

F3) Cast principale del film con il regista

Gli attori principali del film con il regista Garth Davis sulla destra. 
Fonte: http://cdn.newsapi.com.au/image/v1/d14bbfd0f57747c88fdac071e569a71d

Un’attualità gravissima e un rispecchiamento
La bravura degli attori e la veridicità dei fatti narrati tengono accesa la lampadina
dell’attenzione anche quando nella seconda parte del film il ritmo perde quota, poiché seria è la denuncia: gravissima ancora oggi è la questione dei tanti minori che continuano a scomparire in India e che purtroppo, a differenza del più fortunato Saroo, finiscono vittime di traffici disumani di vario genere. ‘Lion’ e il libro da cui è tratto hanno, soprattutto, un valore nel messaggio che gridano al mondo: salvare gli innocenti. Il mondo visto attraverso gli occhi e la statura del bambino crea pathos e coinvolgimento negli spettatori, costantemente in allerta per la sua incolumità. Ma la determinazione di Saroo, che vuole ritornare a casa a riabbracciare la sua famiglia, ciò che lo aiuta a non fermarsi e a lottare come se fosse un adulto navigato, ispira chi lo guarda a vivere con la stessa determinazione.

F4) Il piccolo Saroo del film interpretato da Sunny Pawar e il vero Saroo

Dev Patel con l’esordiente Sunny Pawar ed il vero Saroo oggi.
Fonte: https://www.deejay.it/articoli/lion-lincredibile-storia-vera-del-bimbo-che-ritrovo-sua-madre-con-google-earth-dopo-25-anni/

 

Attrice e Autrice. Inoltre collabora con la Comunicazione corporate di un’azienda. E’ Life Coach ICF e dal 2018 Mediatore giudiziario. Presiede l’Associazione filodrammatica Effort Abvp con la quale ha interpretato e prodotto diversi spettacoli teatrali a tematica sociale, fra i quali una pièce contro la violenza domestica, “Dolores”, della cui versione italiana è co-autrice Siae. Ama scrivere di film, spettacoli e personaggi.
Email: alessandraeffort@icloud.com
Sito web: www.alessandrabasileattrice.com
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