Indici americani, vicini al capolinea?

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Velocità significa probabilità.

Venerdì 16 giugno, giorno di scadenza tecnica trimestrale, l’S&P500 e-mini future scadenza settembre ha chiuso a 4453.75, dopo avere segnato il massimo a 4493.75.

E’ stata la prima candela negativa dopo sei positive di accelerazione rialzista.

La chiusura di giovedì e l’apertura di venerdì erano sull’87.50% del range teorico predittivo, illustrato più volte nei nostri webinar, che vede il ciclo attuale dell’S&P500 toccare il massimo futuro a 4571, seguito da un ribasso rilevante: livello che avevamo collocato su un tempo più lungo, intorno a fine anno-inizio 2024 e che non è escluso, invece, di vederlo come target temporale entro luglio.

Sulla base dei nostri algoritmi, due sono gli scenari possibili, sui quali stiamo centrando la nostra attenzione.

I lettori più attenti ricordano che era nostra opinione una fermata del trend o una inversione il 2 giugno e poi il 16 giugno, con la consueta approssimazione di 3-4 giorni prima o dopo. Ora aggiungiamo come date critiche il 30 giugno e il 21-24 luglio.

Il 2 giugno c’è stata una fermata seguita da una lateralità di alcuni giorni (che ha favorito i sistemi di brevissimo termine, come spiegato in un nostro articolo precedente). Non è stata, peraltro, una inversione, ma solo una fermata.

Primo scenario

Il 16 giugno il massimo citato è molto significativo: lascia spazio, anche, ad un possibile test di 6-7 punti sopra, intorno a 4500.

Se è il massimo da cui deve provenire una inversione temporanea (4493 o 4500), è possibile questa si manifesti nelle giornate di martedì 20-mercoledì 21 giugno, per andare a fare un ritracciamento molto breve, di qualche giorno, che può durare fino al 27-30 giugno.

Il livello minimo potrebbe arrivare intorno a 4300, se accompagnato da una idonea dose di prese di profitto. Il livello perfetto teorico è 4275 da raggiungere il 27-28 giugno.

Sempre seguendo questa prima ipotesi di scenario, da lì il mercato potrebbe costruire l’onda rialzista che andrebbe a toccare il massimo di 4571 in una data prossima al 21-24 luglio.

Dal 24 luglio in poi vedremmo un ribasso di fine ciclo, come tale, piuttosto rilevante, che potrebbe toccare di nuovo 4100 se non 4000: ma di questo avremo modo di riparlarne. 

Secondo scenario

La seconda ipotesi è una continuazione ad oltranza del rialzo fino alla settimana 26-30 giugno, con livello fino al citato 4571.

In questa ipotesi, l’onda fino al 22 luglio sarebbe ribassista, intercalata da un tentativo fallito di ri-test dei massimi, e un conseguente ribasso ulteriore successivo.

Credo sia abbastanza chiaro che non condividiamo l’opinione di un S&P500 a 5000 punti entro la fine dell’estate, circolata da subito non appena l’onda rialzista si è fatta consistente.

Possiamo riparlarne dopo settembre, a seconda di dove arriverà l’onda ribassista di fine ciclo: non escludiamo neanche che 4571 diventi il massimo dell’anno 2023.

L’elemento più importante è se il 21-24 luglio sarà un massimo o un minimo.

Analisi stagionale

Dal punto di vista della stagionalità, il periodo 8-28 giugno dal 2012 al 2022 è stato mediamente ribassista, con un calo di meno del 2%. Peraltro, il 2012, il 2019 e il 2021 sono stati positivi, in controtendenza rispetto alla statistica.

Dal 29 giugno al 24 luglio la media dello stesso periodo è fortemente rialzista con un guadagno di circa il 4%. Dal 2012 tale periodo non è stato mai negativo.

Sempre con l’analisi stagionale, osserviamo che i valori percentuali di calo e di guadagno medio si innalzano togliendo gli anni più lontani (fenomeno che avviene spesso).

L’analisi stagionale con il ciclo presidenziale, osservando negli ultimi 24 anni gli anni precedenti alle elezioni americane, come è il 2023, vede il periodo 8-28 giugno positivo (in contraddizione quindi con la statistica degli ultimi 12 anni), e confermano invece la positività del periodo 29 giugno-24 luglio.

Analisi grafica

La chiusura di giovedì ha sorpassato di poco la resistenza costituita dalla trend-line che congiunge il minimo del 13 ottobre con quello del 23 dicembre 2022 e che dopo avere fatto da supporto ha già fatto da resistenza ai massimi relativi del 6 marzo e del 4 aprile 2023.

Tale linea dinamica segna il valore di 4571 il giorno 24 luglio prossimo, coincidendo così con l’analisi algoritmica predittiva.

A 4500, l’S&P500 raggiunge circa i 1000 punti di rialzo dal minimo del 13 ottobre 2022.

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Maurizio Monti

  Editore Istituto Svizzero della Borsa