Il burnout del trader (2° parte)

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Parte 2: Come evitare il sovraccarico psichico nel trading

Nella prima parte (TRADERS’ 05/2018, disponibile nello shop su www.traders-mag.it) abbiamo analizzato i tre criteri del burnout del trader. Uno dei primi criteri era l’esaurimento emotivo che i trader provano quando sono costantemente sopraffatti e divisi tra la speranza e la delusione. Chiunque si senta una vittima impotente degli operatori di mercato, prende le distanze dagli eventi e diventa sempre più cinico nei confronti del trade. A causa della sua incapacità, il trader si estranea dalle sue azioni. Questo secondo criterio è seguito dal terzo: il trader perde la fiducia in se stesso a causa della sensazione di non riuscire più a raggiungere il successo e non vede più alcun senso nelle sue azioni. Il burnout è raggiunto. Nella seconda parte, Wieland Arlt presenta degli approcci concreti da usare per proteggere se stessi dal burnout del trader.

La propria pretesa: successo attraverso la perfezione?
Dobbiamo riconoscere che noi umani non siamo perfetti. Che l’uomo si impegni a raggiungere la perfezione è una cosa, ma che non possa mai raggiungerla è un’altra. Perché? Dopotutto, con la ricerca della perfezione, abbiamo sempre l’opportunità di poter continuare a migliorare. Quindi, si tratta dell’atteggiamento verso noi stessi e di quello che facciamo, cioè, nel nostro caso, il trading. Ovviamente, è un bene lottare per la perfezione nel trading. E va bene se non si raggiunge quella perfezione. In realtà, ci sono solo una manciata di trader che tradano quasi perfettamente, ma ci sono anche molti trader che tradano con successo e in modo redditizio anche senza essere perfetti. In questo senso, la prima protezione contro il burnout è controllare la propria pretesa della perfezione. Non dovete rimanere delusi se siete dalla parte sbagliata di un trade. Questo fa parte del gioco e se vi dovesse accadere dovete rimanere professionali. Gestite il vostro trade in modo coerente e secondo le vostre regole. E anche se avete aperto un trade senza un’impostazione specifica: chi entra emotivamente sul mercato, può almeno uscirne professionalmente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Trading: una perdita di tempo?
L’essenza del trading è attendere i segnali appropriati e quindi rispondere di conseguenza. Naturalmente, ci sono una varietà di strategie per le diverse situazioni di mercato. Tuttavia, bisogna sempre attendere queste situazioni. È una perdita di tempo trascorre la giornata ad attendere? Ci può essere una sola risposta: no! E il reframing? È un grande successo per voi se riuscite a sedervi davanti al PC tutto il giorno senza fare un solo trade. Perché allora avete pazientemente aspettato le vostre impostazioni. E se non arrivano, non è colpa vostra. In questa situazione, è meglio non fare click ovunque solo per fare qualcosa. Quindi, non fate nulla invece di fare qualsiasi cosa. Perché “fare qualsiasi qualcosa” è esattamente ciò che porta le perdite e ciò che a sua volta porta alla frustrazione. Sieti attivi nei social network? Ci sono innumerevoli strategie in diverse finestre temporali in una varietà di mercati. Con chi vi confrontate? Finché non avete un partner che ottiene gli stessi risultati con un identico trading, ogni paragone è inutile. Ovviamente, potete imparare dai resoconti degli altri: forse è possibile adattare la loro strategia apparentemente di successo?

Il problema della colpa: falliamo per le perdite?
Siate consapevoli: non si può vincere sempre. Però si può perdere sempre. La maggior parte dei trader perdono circa la metà dei loro trade e guadagnano comunque denaro. Sono dei falliti? Certamente no. Un trade perdente non è un indicatore di abilità o non abilità. Al contrario: un trade gestito professionalmente testimonia la capacità reale. Ma cosa si può fare se sfortunatamente si viene stoppati? La risposta è semplice: basta dare al trade più spazio e allo stesso tempo ridurre le dimensioni della posizione. Quindi potete rilassarvi e seguire le vostre regole, senza essere espulsi dal mercato dai piccoli giochi degli operatori. Con una specifica gestione dei rischi, il capitale rimane protetto e avrete ancora l’opportunità di rientrare nel mercato. Forse la seguente idea vi aiuterà: se il mercato prende il vostro stop-loss, ci saranno abbastanza operatori di mercato per aprire una posizione dall’altra parte. Se il prezzo torna quindi nella vostra direzione preferita, si può presumere che questi operatori di mercato sono sottoposti a una notevole pressione. E quale conoscenza allora potrebbe essere più adatta per aprire una posizione corrispondente? In questo senso, i Big Boy non cercano i loro stop loss, ma lo stop-entry dell’altro. Cosa pensate di questa teoria?

I consigli più importanti contro il Burnout del Trader
• Prestate attenzione al rischio!
• La perfezione non è una condizione, ma una ricerca.
• Riducete il potenziale di frustrazione; date spazio al mercato per i suoi movimenti.
• Cambiate il vostro punto di vista: sarà il vostro stop-loss o lo stop-entry di altri?
• Usate la vostra strategia e solo la vostra strategia.
• Abbiate pazienza e concentratevi. Nessun segnale = nessun trade.
• Concedetevi del tempo. Il trading è una maratona.
• Fidatevi di voi stessi e delle vostre azioni.
• Continuate ad imparare.

Logoramento per impazienza?
Una domanda da premio: quando si verifica il maggiore logoramento nel trading? Naturalmente quando le perdite sono diventate troppo grandi. L’accumulo di perdite, non è qualcosa che si può imputare al mercato, ma a ciò che si è fatto. A chiunque si senta frustrato e stanco è bene che prima controlli la propria gestione del rischio. L’esperienza dimostra che le maggiori perdite si verificano ogni volta che agiamo emotivamente e senza una ragione concreta, sia che si tratti dell’anticipazione di un segnale che non viene mai generato, sia per l’inversione di una posizione nel mezzo del movimento. Generalmente, siamo noi trader a causare le perdite e non il mercato. Di conseguenza, è una buona protezione contro l’esaurimento emotivo, aspettare solo segnali appropriati e poi tradare solo in conformità con le regole. L’effetto positivo è complesso: non diminuisce solo la frequenza di trading, ma anche il carico emotivo viene notevolmente ridotto. Quindi abbiate pazienza, aspettate e agite secondo la vostra strategia. Il mercato offre molte opportunità di trading in parte dei suoi movimenti. Il vostro compito è di aspettare e gestire il rischio di conseguenza.

Conclusioni
Aspettatevi molto, ma non immediatamente! Il trading è una maratona. Farete molti piccoli passi in entrambe le direzioni. In questo senso, non è il singolo trade che conta, ma la somma dei vostri trade, assumendo che conosciate il rischio. Finché sarete convinti di fare la cosa giusta, prima o poi sarete in grado di muovere i primi passi verso il successo.

Wieland Arlt

Wieland Arlt è un trader attivo, autore di libri, coach e istruttore. Con la sua Torero Traders School, aiuta i trader con un trading di successo e sostenibile. I suoi libri “Risk and Money Management – Simplified” e “55 Reasons to Become a Trader” sono stati entrambi pubblicati da FinanzBuch Verlag. wieland-arlt@torero-traders-school.com