Fu vera gloria?

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Muta la terra al nunzio sta

Non c’è dubbio che Napoleone abbia incarnato un mito: tanto da affascinare milioni di persone, oltreché intellettuali, scrittori e poeti.
 
Il mito di Napoleone è l’illusione di poter rappresentare un’idea innovativa quando non è realizzabile. E’ il mito di infrangere il realismo con l’illusione: purché sia una illusione piacevole, tanto da renderla credibile.
 
Nella mia regione di nascita, le Marche, Napoleone viene ricordato ancora, in talune zone, come il temporaneo ed effimero liberatore dal bigottismo papale dello stato pontificio.
 
In quei pochi anni, il vento della liberazione napoleonica permise la riapertura delle case di tolleranza: un sogno proibito di tutti i marchigiani maschi dell’epoca, sottoposti, prima e dopo, alle dure leggi papali.
 
Era un vento di apparente libertà. In realtà una libertà sotto dittatura… una libertà molto discutibile. Una libertà che era una moneta spendibile per ricercare, attrarre e coagulare consenso.
 
Il consenso, viceversa, oggi lo sappiamo, non richiede coagulazione, ma libera circolazione.
 
La sconfitta di Waterloo, un po’ scritta nel destino, se esaminata con attenzione, rappresenta l’esito naturale obbligato di un tentativo, invero goffo, di un nuovo corso della storia, che non poteva avere la maturità per durare.
 
Sconfiggere la realtà con l’illusione è un fenomeno che troviamo spesso nel mondo del trading.
 
Starei per dire che il trading è  spesso un mondo napoleonico, dove si attrae consenso, non puntando alla maturità, ma alla apparente illusione della libertà.
 
Ovunque troviamo inviti alla cosiddetta libertà finanziaria: piuttosto che raccontare l’impegno che richiede la Cultura e la Conoscenza, il processo lento ed inesorabile che richiede l’arricchimento di noi stessi, si punta a raccontare che seguendo il Napoleone di turno e asseverandosi alle sue leggi, con facilità, accederemo alla libertà finanziaria.
 
L’abile vero Bonaparte puntava sulle case di tolleranza, un mito per la gente della mia terra a quell’epoca, quanto di più proibito e segretamente desiderato finalmente veniva reso libero e accessibile.
 
Il Napoleone contemporaneo del trading ti racconta qualcosa di simile, i soldi facili con cui puoi fare quello che vuoi, la soddisfazione del conto che cresce contro la frustrazione della perdita.
 
Basta che mi segui e che tu sia nel coagulo del mio consenso.
 
Un giorno, il Napoleone di turno viene sconfitto e c’è l’esilio all’Elba. Ma si può ancora fuggire dall’Elba, per tentare di risorgere, ma Waterloo è in attesa, è dietro l’angolo.
 
Le battaglie e le guerre le vincono le idee, e le idee che sembravano innovative e vincenti, si rivelano immature e perdenti.
 
E il Napoleone di turno tramonta, e tutti si chiedono: Fu vera gloria? Muta la terra al nunzio sta.
 
Nella mia esperienza di vita, e la mia vita è stata ispirata dal trading, ho visto un nugolo di napoleoni, nascere, emergere, morire, risorgere, morire ancora. Non fu mai vera gloria. Il dubbio legittimo del Manzoni sul vero Napoleone, difficilmente si estende ai diversi napoleoni contemporanei.
 
Dopo Napoleone, nella storia, nacquero gli stati nazionali, che poi avrebbero portato gradualmente alle democrazie. Che con la loro lentezza, il loro bilanciamento di pesi, la loro apparente improduttività rimangono come il meno infelice dei mondi possibili.
 
Ecco, in questi 40 anni di trading, che ho festeggiato il 29 aprile scorso, una cosa ho imparato: se vuoi crescere, è il gruppo che ti fa crescere. Il confronto, la relazione, la discussione, lo studio, l’amore per la Conoscenza, la Cultura e la Consapevolezza.
 
Mi accorgo, che, ancora, il concetto napoleonico, in Italia, nel trading, appare, alle volte, ancora molto forte. E sono più che mai sicuro che in questa epoca di grande reset morirà del tutto.
 
Non seguire Napoleone, segui la Cultura, la Conoscenza e chi ha messo la Cultura e la Conoscenza al primo posto per renderti più Consapevole dal punto di vista della tua vera libertà finanziaria.
 
Prima o poi Napoleone avrà la sua Waterloo e tu sicuramente non vuoi essere Cambronne, immagino.
 
In un imperdibile webinar, mettiamo a fuoco per il nostro pubblico un sistema di trading in opzioni di eccezionale livello qualitativo: frutto di un lavoro di gruppo, coordinato, ma un gruppo valoroso che ha raccolto e fatto crescere l’esperienza di 40 anni di trading.
 
Parliamo di come si analizza un mercato, del perché è il momento del grande reset, e delle conseguenze che questo ha nell’operatività in opzioni. Dei sistemi da evitare e di quelli da seguire: e un esempio brillante di uno di questi.
 
Stavolta il webinar è un po’ più lungo, un’ora e 25 minuti: 85 minuti di purissima Cultura Finanziaria di altissimo livello.
 
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P.S.: Perfino chi risponde alle tue email, chi dialoga con te al telefono, in questo gruppo, ha un conto di trading, e una esperienza di trading superiore a molti napoleoni in circolazione: perché la Cultura è Cultura e noi non crediamo ai napoleoni, ma al valore superiore del gruppo che sostiene quella Cultura. Che rimane il primo vero nostro obiettivo.
 
Per molti sarà inaspettato saperlo, alcuni lo hanno sicuramente intuito: il gruppo dell’Istituto Svizzero della Borsa vive il trading da vicino, con uno spirito di religiosa sacrale condivisione con il Pubblico. E’ una missione, che sta sopra tutto.
 
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Maurizio Monti

  Editore Istituto Svizzero della Borsa