Quell’errore meraviglioso

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Così nacque Leader

Man mano che ti avvicini alla piazza, la torre ti appare, in parte nascosta, dietro il battistero e la chiesa. E non riesci a renderti conto pienamente di quella incredibile asimmetria.

Ti avvicini e…. accidenti! Sì, è inclinata, ma tanto. Fa un angolo di 4 gradi con il terreno e la sua maestosità, la sua altezza rendono semplicemente incredibile che possa stare in piedi. Inclinata ma stabile.

La Torre Pendente di Pisa è uno degli edifici più famosi al mondo.

La Torre di Pisa è alta circa 55 metri e mezzo dal suolo nella parte bassa: e un metro in più nella parte alta! Ha 295 gradini.

La torre iniziò ad inclinarsi durante il periodo in cui fu costruita nel XII secolo. Ciò avveniva perché il terreno su cui era costruita la Torre era molle e non poteva sostenere adeguatamente il peso della massiccia torre. Durante la costruzione della torre, l’inclinazione è solo peggiorata.

C’è qualche mistero che circonda chi ha progettato la Torre Pendente di Pisa. Per molti anni si è pensato che l’architetto fosse un uomo di nome Bonanno Pisano.

L’ipotesi era basata su una iscrizione in un pezzo di metallo trovato nella terra alla base della torre. Ma in seguito gli scienziati hanno concluso che un altro uomo, di nome Diotisalvi, era il vero architetto e che Pisano probabilmente aveva realizzato solo il telaio della porta. Ciò era dovuto al fatto che la torre è molto simile ad almeno altri due edifici che Diotisalvi progettò a Pisa.

La Torre di Pisa è stata costruita in tre fasi in quasi 200 anni. Nell’anno 1172 una donna di nome Donna Berta di Bernardo ereditò dal marito una cospicua somma di denaro. Diede parte di questo denaro al locale Teatro dell’Opera di Pisa e utilizzò il resto per acquistare alcune pietre che fanno ancora parte della base del campanile.

Un anno dopo, il governo della Repubblica di Pisa, grazie alla potente posizione raggiunta, aveva abbastanza soldi per assumere una squadra per continuare a costruire la torre.

Gli operai iniziarono a costruire le fondamenta della torre.

Nello stesso anno rivestirono il piano terra della torre con marmo bianco. Questo piano terra ha un “supporto cieco”. Ciò significa che la parte inferiore aveva colonne ad arco dall’aspetto classico ma senza aperture, solamente a scopo decorativo.

Anche gli archi non sono “portanti”. Ciò significa che non supportano il peso della struttura.

La torre iniziò ad affondare dopo che la costruzione era passata al secondo piano, già nel 1178. Il motivo era che le fondamenta, di sole tre metri, non erano correttamente dimensionate per una torre di quell’altezza.

I lavori furono sospesi per molti anni, e fu un bene, perché questo permise al terreno di assestarsi.

Nell’anno 1233, iniziarono ulteriori lavori di costruzione della torre nel tentativo di terminarla. La costruzione passò di mano a tre diversi costruttori.

Nel 1264, la costruzione della torre progredì finalmente abbastanza da permettere all’architetto capo dell’epoca di assumere 23 operai per andare sulle montagne vicino a Pisa e tagliare il marmo.

Dopo aver tagliato il marmo dalla montagna, lo usarono nella torre. Per compensare o bilanciare l’inclinazione, i progettisti costruirono i piani superiori della torre con un lato più alto dell’altro. Per questo motivo la torre è leggermente curva.

Il settimo piano fu terminato nel 1319 e poi finalmente aggiunto il campanile, la stanza delle campane, nell’anno 1372. Questa ospita sette campane, una per ogni nota della scala musicale maggiore.

Durante la seconda guerra mondiale gli alleati, americani e inglesi, pensarono che i tedeschi usassero la Torre di Pisa come postazione di vedetta.

Un sergente dell’esercito americano fu inviato per scoprire se ci fossero truppe tedesche nella torre. Rimase così colpito dalla bellezza della torre, che anche se scoprì che lì c’erano dei tedeschi, si trattenne dall’ordinare un raid aereo per evitare che la torre venisse distrutta.

Ci sono stati molti tentativi per riportare la torre in posizione eretta, verticale, o almeno per evitare che cadesse. Sfortunatamente, la maggior parte di questi sforzi fallì. E alcuni di questi tentativi hanno persino peggiorato la torre.

Nel 1964, il governo italiano raccolse fondi per restaurare nuovamente la torre, per evitare che crollasse.

Il governo voleva che diventasse più stabile, ma voleva comunque che la torre fosse inclinata. Si resero conto che l’inclinazione era ciò che la rendeva famosa.

La Torre è stata chiusa ai visitatori nel gennaio 1990 a causa del crollo di un’altra torre vicina. Il crollo ha spaventato il governo italiano che la stessa cosa potessero accadere alla Torre di Pisa.

Furono temporaneamente rimosse le campane per togliere un po’ di peso dalle torri. Al terzo livello della torre furono legati cavi ancorati poi a centinaia di metri di distanza.

E’ stata anche evacuata una casa vicina, in zona di potenziale rischio crollo della torre.

Nel 1993, furono aggiunti quasi 900 tonnellate di contrappesi di piombo sull’altro lato della torre per contrastare il peso del lato inclinato. Questo ha aiutato a raddrizzare un po’ la torre.

Sono stati anche rimossi i detriti sotto il lato rialzato della torre per evitare che la torre crollasse. Ciò ha contribuito a riportare la pendenza della torre a un angolo più sicuro.

Questo metodo ha funzionato e l’inclinazione della torre è stata ridotta di quasi mezzo metro, tornando alla sua posizione del 1838: dopo avere raggiunto 5 gradi e mezzo di inclinazione, la torre fu riportata alla condizione di 4 gradi di pendenza.

Finalmente, dopo 10 anni di lavori, la torre è stata riaperta al pubblico nel dicembre 2001. Il governo ha dichiarato che ora sarebbe stata stabile per almeno altri 200 anni.

La Torre di Pisa è figlia dell’ingegno umano e di un errore meraviglioso. Senza quell’errore, la Torre sarebbe ugualmente bella, ma non fantastica quale essa è.

C’è una strategia in opzioni a cui è avvenuto qualche cosa di simile: all’inizio, era stata concepita come una struttura perfetta e simmetrica. Si pensava che la perfetta simmetria avrebbe potuto essere coerente con l’ambizione di essere bi-direzionale.

La strategia, così perfetta e simmetrica, era bella, ma non fantastica. Il suo fascino si scontrava con il mercatoche, per essere neutrale ed equo verso tutti i suoi partecipanti, non apprezza le simmetrie.

Così, si è deciso: la strategia doveva perdere un po’ della sua perfetta simmetria per divenire fantastica.

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P.S.: Nel webinar, vedrai come nasce l’idea della strategia perfettamente simmetrica: e come questa sia inefficiente, perché l’ambizione di avere una spinta uguale in tutte le direzione, finisce con il renderla debole.

E allora, da una strategia simmetrica, perfetta, lineare … dritta come una torre, ecco, basta farla pendere un po’ da una parte e poi aggiungere qualche contrappeso. E il sogno della doppia direzione è realizzato.

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Maurizio Monti

  Editore TRADERS’ Magazine Italia