Riceviamo da Money.it e pubblichiamo per i nostri lettori
La rassegna sui modelli candlestick teorici svolta a cura di Money.it prosegue con la trattazione di una conformazione piuttosto comune: la Doji (letteralmente “inghippo”).
Tradizionalmente, si distinguono quattri tipi di Doji: la Doji line, la Long-legged Doji, la Gravestone Doji e la Dragonfly Doji. Sebbene prese singolarmente queste candele non indichino un’inversione della tendenza in atto, si caratterizzano come un segnale di indecisione piuttosto importante. In questa sede descriveremo la Doji line a la Long-legged Doji.
La Doji line è la formazione più “classica” e si caratterizza per avere apertura e chiusura al medesimo livello con ombre molto ridotte.
La Long-legged ha una struttura simile alla Doji line, con l’unica differenza fornita dalle ombre, le quali sono piuttosto pronunciate.
Queste due candele si possono trovare sia all’interno di un downtrend che di un uptrend, e possono indicare un potenziale reversal se accompagnate da altre barre. In questo caso, si avrebbero delle vere e proprie formazioni grafiche (ad esempio la Tri-star Doji, descritta in precedenza).
Tradizionalmente, tante meno candele di questo tipo si verificano in una serie storica, tanto più saranno indizi che la tendenza in corso potrebbe cambiare. Inoltre, questi pattern hanno una validità maggiore soprattutto dopo una barra di estensione rialzista, in quanto per salire il mercato ha sempre bisogno di compratori, mentre può continuare a scendere senza particolari condizioni.
Dalla Redazione di TRADERS’ Magazine