Book Club Il Capitolo Successivo, le scorribande in Italia, matrimonio incluso, delle 4 amiche ultra-settantenni di “Book Club”

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Il cast del film Book Club-il capitolo successivo a Venezia. Fonte: per gentile concessione della Universal Pictures, Ufficio Stampa Echo Group

A distanza di quasi 5 anni dal precedente “Book Club”, con sottotitolo italiano “Tutto può succedere”, Jane Fonda e le sue colleghe di simile età tornano, spumeggianti più che mai, sul grande schermo con il sequel. Stavolta, si portano dietro diversi celebri attori di sesso maschile, prestati a personaggi di passaggio o poco più, e una serie di interpreti italiani, fra i quali, soprattutto, Giancarlo Giannini, qui in divisa da gendarme.

F1) Locandina del film Book Club-il capitolo successivo di Bill HoldermaNella figura 1 la locandina dell’ultimo film con Jane Fonda e Diane Keaton.
Fonte: per gentile concessione della Universal Pictures, Ufficio Stampa Echo Group

Trama
Il film di genere commedia, diretto da Bill Holderman, prosegue dal “Book Club” targato 2018, portandoci, con il gruppo migliori amiche formato da Vivian (Jane Fonda), Sharon (Candice Bergen), Diane (Diane Keaton) e Carol (Mary Steenburgen), nella bella Italia, particolarmente in Toscana, passando dalle immancabili Roma e Venezia. La ragione o la scusa per partire, comunque la si voglia vedere, è quella di unire in matrimonio la ancora bellissima Vivian – la Fonda ha 85 anni e mezzo! – con il suo bell’Arthur alias Don Johnson, un “toy boy” di 73 anni. L’inizio della vacanza per le affezionate del club del libro non è esattamente rilassante, inoltre offre una pessima pubblicità alla nostra capitale; in fondo, però, è leggibile, anche, come una presa in giro del non sapere vivere americano fuori da casa propria e si trasforma in un evento che, come spesso accade, da negativo diventa positivo. Nel corso della vacanza, fra un imprevisto e l’altro, per fortuna tali da causare anche grandi risate fra le quattro e una ritrovata unione al femminile, Vivian scoprirà alcuni segreti relativamente al suo progetto matrimoniale. L’esperienza che le amiche vivranno è di quelle che capitano una volta sola nella vita ed il finale, da buona commedia americana, non sarà quello atteso, bensì un altro, forse, ancor più esaltante.

F2) Le 4 amiche di Book Club-il capitolo successivo

Nella figura F2, da sinistra Steemburgen, Bergen, Keaton, Fonda con il velo da sposa.
Fonte: per gentile concessione della Universal Pictures, Ufficio Stampa Echo Group

Un cast sempre verde sia femminile che maschile
A comporre il cast non concorrono solo le strepitose interpreti femminili appena menzionate – di cui 3 premi Oscar e 1 vincitrice ai Golden Globe, la Bergen, il cui viso primeggia su quello delle altre 3, due delle quali chiaramente aiutate dalla chirurgia – ma, anche, gli ottimi attori dell’ emisfero maschile: oltre al già citato Don Johnson, riconosciamo Andy Garcia nei panni di Mitchell, eterno fidanzato dell’affascinante Diane, Vincent Riotta in quelli del focoso Gianni, tanto amato in gioventù dall’oggi ancora tenuta Carol, e Giancarlo Giannini nelle vesti del rude capo di polizia locale in Toscana. E, poi, altri attori italiani hanno ruoli minori o camei in questa simpatica commedia dalle tinte decisamente rosa e dalle trascinanti note musicali, anch’esse un pò oltreoceano e un po’ nostrane, come, per esempio, “Mambo Italiano” e “Ciao ciao” cantati da Bette Midler e La Rappresentante di Lista. La regia è, come per il primo “Boook Club”, in mano a Bill Holderman, classe 1977. Il film ricorda a noi italiani tre tesori a cielo aperto cui, forse, non potremo mai abituarci, anche se, talvolta, tendiamo a darli per scontati: Roma, Venezia e la terra di Dante.

F3) Giancarlo Giannini in Book Club-il capitolo successivo


Nella figura F3, Giannini mentre lavora a una scena del film.
Fonte: per gentile concessione della Universal Pictures, Ufficio Stampa Echo Group

Recensione: se i sogni a volte sono scontati, la bellezza dei valori che contano è sempiterna
Il gruppo di amiche quasi o più che ottuagenarie è tale da cinquant’anni, grazie a un affetto condiviso reale e profondo, esplicato in azioni pratiche, come l’esserci state ciascuna per tutte, sempre. Il matrimonio imminente di una di loro le porta a organizzare, su due piedi, un addio al nubilato che ricorderanno ad oltranza, pur avendo chi timore di un viaggio impegnativo a una certa età e chi dei problemi a partire. Eppure lo fanno e, come si scoprirà guardando il film, lo fanno bene. Chi non vorrebbe delle amiche così? Un pò come nel compianto “Sex and the city”, nel quale, fra l’altro, Candice Bergen interpretò, per diverse puntate e con grande stile e simpatia, il capo di Carrie Bradshaw. Chi non vorrebbe ancora vivere una storia sentimentale vera e proiettata nel futuro come le coprotagoniste, Vivian e Diane, a dispetto della loro veneranda età?

Quindi, forse, qualcuno potrebbe definire l’opera di Bill Holderman “un’americanata”. Tuttavia, i valori su cui la storia si muove sono ciò che, per esempio, unisce in uno sguardo Sharon e il personaggio di Giannini, anche se non si capiscono granché e si beccano ogni volta che si incontrano, anzi scontrano, fino al punto che lui mette in prigione lei e le sue amiche: quei valori – dal voler aiutare un’amica in difficoltà al far di tutto per renderne felice un’altra o dal mettersi in discussione per migliorare il proprio rapporto coniugale all’avere il coraggio di rivivere un passato che si credeva morto per dare un senso anche a sè – sono tutto meno che scontati e continuano a vincere, specie alla lunga. Anche nel film.

F4) Andy Garcia in Book Club-il capitolo successivo

Nella figura F4, Garcia in pausa dal film.

Fonte: per gentile concessione della Universal Pictures, Ufficio Stampa Echo Group

Conclusioni: vale la pena vederlo? Sì, senza aspettative, se non quella di vivere un’ora e mezza di sana leggerezza pur riflettendo.
Il film è simpatico, dura il giusto, è adatto a tutti, è allegro, anche se non ci si sbellica dal ridere e sa ricordarci la meraviglia del nostro stivale. Inoltre, regala speranza e va contro il canone della bellezza solo giovanissima, mostrandoci donne più che agé di indiscutibile presenza, fascino, intelligenza e capacità autoironica. Della serie: il meglio deve ancora venire, sempre! Ciò detto, non arriva al livello del primo “Book Club”, originale e assai più divertente. Voto: 7.

F5) Vincent Riotta e Alessandra Basile a un evento del 2020

Nella figura F5, Vincent Riotta, altro personaggio maschile del film Book Club-il capitolo successivo.
Fonte: Alessandra Basile
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Trailer in v.o.: https://www.youtube.com/watch?v=i9k213d5FU0
Trailer in italiano: https://www.youtube.com/watch?v=SsGcR_UfbYk

Alessandra Basile

Attrice e Autrice. Ha collaborato con la Comunicazione Corporate di un’azienda. Ha una formazione in Life coaching (per un periodo ICF) e una laurea in Giurisprudenza. Presiede la Associazione Effort Abvp con la quale ha interpretato e prodotto diversi spettacoli teatrali a tematica sociale, fra i quali una pièce contro la violenza domestica, ‘Dolores’, della cui versione italiana è co-autrice Siae. Ha scritto ‘Films on The Road’, un libro sul cinema girato in Italia, edito Geo4Map. Scrive di film e spettacoli teatrali con l’occhio dell’Attrice, il suo primo mestiere, e intervista persone e personaggi, soprattutto del mondo dello spettacolo. Email: Alessandra.Basile@outlook.com Sito web: www.alessandrabasileattrice.com