28 febbraio 2018Esatto, apriti e illuminaci. Tra poco arrivano le elezioni e paradossalmente tutto sembra bello, tutto sembra perfetto, viva l’ottimismo. I dati usciti recentemente raccontano di una Italia in ripresa, anche piuttosto forte. Peccato che si riferiscano a raffronti e comparazioni fatte con il periodo più buio degli ultimi anni di crisi, poi se si vanno a confrontare i dati reali i progressi, seppur ci son stati, sono minimi. E allora champagne per tutti, si brinda all’ottimismo. Tutti si prendono i meriti ma da lunedì 5 marzo però son curioso di vedere chi brinderà ancora.Ormai si fa a gara a chi la spara più grossa, a chi promette su e a chi promette giù. Già! Tutte promesse che probabilmente, come al solito non verranno mantenute, come al solito riempiono la bocca e come al solito servono per appoggiare qualche fondoschiena da una poltrona all’altra. Ben lungi da me nel metterla in politica, quello che mi interessa è capire se da tutto ciò si riesce a ricavarne un qualcosa di buono. Dal punto di vista investimento posso trarre qualche traccia, qualche spunto operativo? Analizzando i sondaggi e proiezioni son tutti vincenti e quindi non perde mai nessuno, è una cosa tutta nostra, nazionalpopolareitaliana, mai un perdente, come nel trading, tutti fanno gain. Morire se trovi qualcuno che dice che lossa. E’ un disonore, ne va della tua virilità di macho e di trader, ecco perché io mi definisco investitore e non un trader, perché losso, un po’ guadagno, un po’ losso, e via dicendo. NON ho uno score fatto da “100 gain su 90 operazioni” J, io mi accontento e son felice se ottengo un 40/60 o anche un30/70 basta che quello che si riesce a prendere copra le spese di quanto dato e un po’ di più, quel che serve per vivere.Ecco perché io ho già ben in mente e chiaro cosa farò per la prossima quindicina di giorni, sarà giusto? E lo chiedete a me? Sapete già come rispondo: e che ne so!Non ho problemi a dire da che parte opero, short su tutta la linea, e se sbaglio stoppo perché mi accorgerò che invece di prendere sono io che dò. Però per ora sta funzionando e soprattutto sull’Italia son convinto che funzionerà ancora di più dopo il 5 marzo.Naturalmente ho dei livelli di allerta, quelli di allarme e quelli di stop. Nessun problema a dire pure quelli, essenzialmente concentrato sul mercato italiano, il Fib dalle mie analisi ha il livello chiave di allerta a 22630, quello di allarme a 22815 e quello di stop a 23030. Sopra quest’ultimo valore dato decade l’impianto ribassista mentre tutto quello che il mercato dà sotto questi valori è in linea teorica GAIN, e spero anche in pratica.A questo punto a me non serve nemmeno un grafico, devo solo controllare questi livelli.Il livello critico è 22815, attenzione a questo, qui iniziano a subentrare i dubbi, le incertezze e la sensazione di stare dalla parte sbagliata.Vedremo, nell’attesa del 5 il piano operativo c’è e non so perché ma un altro test a 21900/750 me lo aspetto. Sbaglierò su tutta la linea? Può darsi ecco perché esiste SanStop, che NON vuol dire “senza stop”. Bruno Prelli Bruno Prelli, mi avvicino ai mercati finanziari nel 1993 che da allora seguo costantemente e opero per gestire i miei investimenti. Ho partecipato a diversi concorsi fra cui le 2 edizioni della TRADERS’ Cup ottenendo un secondo posto nel 2014 sulle azioni e il primo posto nell’edizione 2015 sezione algotrading. Seguo costantemente i future sugli indici azionari e sulle azioni italiane. Attivo sui social o tramite il mio canale www.privatetrading.it