A quando i nuovi massimi?
Nei primi 100 giorni di quest’anno il DAX ha segnato un minimo più profondo di quello del 2 gennaio.
Questo è avvenuto per 13 volte nella sua storia e con una forma grafica dissimile da quella del 2025, come si può vedere dal grafico seguente.
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I primi 100 giorni del DAX.
In rosso il grafico 2025, mentre in azzurro la media stagionale dei 13 anni presi in esame.
Non è una gran correlazione, forse, ma…
Quello che è avvenuto nei 60 giorni successivi è invece perfettamente correlato con la media stagionale.
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Il DAX dal 10 aprile al 6 giugno
Sì, è lui, forte accelerazione rialzista, fino ad un +20% circa..
Proseguendo nei 14 giorni dopo
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Il DAX dal 7 giugno al 20 giugno
E anche qui ci siamo. Il 20 giugno sembrava voler disegnare una inversione, ma il corpo della candela è finito inside rispetto al giorno prima.
Così, al momento, segnale di inversione rialzista negato. Diciamo, primo sintomo di bilanciamento della spinta ribassista, anche perché la ritrazione è tutta in orario americano, dove sui tre indici principali è avvenuto qualcosa di simile.
La proiezione.
Ora supponiamo di prendere per buona la correlazione dei 13 anni di cui sopra, dove i criteri sono stati:
1) minimo dei primi 100 giorni inferiore al minimo del 2 gennaio, sia pure con forma grafica differente;
2) apparente correlazione di tutto quanto avvenuto dopo, fino al 20 giugno.
Vediamo che cosa accadrebbe con questi criteri:
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La proiezione sul DAX dal 20 al 27 giugno
In 8 casi su 13, il DAX ha segnato un ribasso, nella forbice -1.80/-7.00.
Nei 5 casi di rialzo +1.60 /+4.00.
Se allarghiamo la proiezione fino al 4 luglio:
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La proiezione sul DAX dal 20 giugno al 4 luglio
Qui la proiezione è ancora più incerta con 7 casi di ribasso e 6 di rialzo, con valori quasi bilanciati.
Conclusione.
Seguendo questo criterio statistico, possiamo concludere che ci troviamo di fronte a due settimane molto più incerte e forse più laterali di quanto abbiamo visto fino al 20 giugno.
Potremmo essere nella fase di consolidamento dei minimi, probabilmente con qualche minimo più basso ancora da fare, ma una tendenza reattiva del mercato superiore a quella vista finora nel mese di giugno.
Anche perché, ne parleremo nella prossima Classroom, dopo il 4 luglio sembra esserci un periodo di sereno, che potrebbe durare circa un mese.
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Nella famiglia Iuppiter è arrivato il Gold e si è affiancato al DAX e al Nasdaq.
La famiglia si allarga e continuerà ad allargarsi: per il DAX dopo il 4 luglio sembra esserci un periodo potenzialmente molto positivo e, probabilmente, lo sarà per le borse mondiali.
Come sarà il Gold?
Il Gold è il grande bilancere da tenere in portafoglio per avere una porzione al di fuori mercato azionario.
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P.S.: Nelle prossime Classroom vedremo una ipotesi alternativa di correlazione, relativa ai primi 100 giorni, individuando gli anni dove l’andamento sia simile al 2025, anche se non ha dato luogo ad un minimo inferiore al 2 gennaio.
Infatti, il mix dei due aspetti fornisce un risultato insufficiente per giudicarlo statisticamente attendibile.
La proiezione darà origine allo stesso risultato o a qualche cosa di diverso?
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