Home Rivista Digitale Traders Prospettive L’economia statunitense aggiunge 372.000 buste paga

L’economia statunitense aggiunge 372.000 buste paga

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Subito dopo che il rapporto NFP ha superato i limiti, i rendimenti del Tesoro sono aumentati in base alle aspettative che una forte creazione di posti di lavoro avrebbe spinto la Federal Reserve a continuare ad aumentare i tassi in modo aggressivo per contenere l’inflazione galoppante. Nel frattempo, i futures dell’S&P500 hanno esteso le perdite pre-mercato, in calo di circa lo 0,8%. Un contesto di tassi di interesse più elevati può minare le attività di rischio a breve termine, ma un mercato del lavoro sano dovrebbe limitare i ribassi; dopotutto, i dati suggeriscono che l’economia non è ancora sull’orlo del collasso, come temevano molti economisti.

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Il mercato del lavoro statunitense è rimasto forte lo scorso mese nonostante un rapido rallentamento dell’attività economica, causato in parte dall’inasprimento delle condizioni finanziarie in risposta all’aggressivo ciclo di rialzi della Federal Reserve volto a schiacciare le forze dell’inflazione incontrollata nell’economia.

 

Secondo il Bureau of Labor Statistics, i datori di lavoro statunitensi hanno aggiunto 372.000 posti di lavoro a giugno, al di sopra della previsione di 268.000, dopo un aumento rivisto al ribasso di 384.000 posti di lavoro a maggio. Con questo risultato, che può essere considerato salutare per tutti vista l’ultima fase del ciclo economico, il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 3,6%, indicando che il mercato è in piena occupazione o quasi.

 

Separatamente, l’indagine sull’establishment ha mostrato che la retribuzione oraria media, un indicatore dell’inflazione strettamente monitorato, è aumentata dello 0,3% su una base corretta stagionalmente, in linea con le stime di Wall Street. Il tasso annuo, nel frattempo, è sceso al 5,1% dal 5,3% precedente, segno che le pressioni salariali continuano ad allentarsi. Sebbene una crescita dei salari nominali più lenta possa essere indesiderabile per gli americani, può essere vista come uno sviluppo positivo nella battaglia per ripristinare la stabilità dei prezzi.

 

EVOLUZIONE DEL MERCADO

L’economia statunitense si è raffreddata rapidamente negli ultimi mesi, intaccata dall’inasprimento delle condizioni finanziarie e, soprattutto, dall’indebolimento della spesa per consumi, in un contesto di alta inflazione da quattro decenni. L’aumento del costo della vita ha ridotto il potere d’acquisto delle famiglie, il che ha portato i consumatori a ridurre la spesa, principale motore del PIL del Paese.

 

Non da poco si discute sul fatto che la Fed abbia esacerbato il rallentamento. La banca centrale ha aspettato troppo a lungo per iniziare a normalizzare la politica e ha consentito all’inflazione di diffondersi in tutta l’economia. Quando è diventato chiaro che le letture elevate dell’IPC non erano transitorie, i responsabili politici non hanno avuto altra scelta che iniziare a pre-distribuire aumenti dei tassi di interesse, aumentando i rischi di un atterraggio duro.

 

Nonostante i crescenti venti contrari, le assunzioni hanno retto bene. Sebbene il ritmo della creazione di posti di lavoro stia chiaramente rallentando, non ci sono prove concrete che il mercato del lavoro stia per cadere dal precipizio. Detto questo, se il quadro occupazionale rimane sano, i consumi non ne risentiranno in modo significativo, una situazione che potrebbe impedire una forte recessione economica. In questo contesto, la Federal Reserve avrà spazio per continuare ad aumentare drasticamente i costi finanziari se le pressioni inflazionistiche non si attenueranno nei prossimi mesi.

 

Ing. Luis Carlos Marin Pinzon

Ingegnere industriale alla “Universidad de América” in Colombia, Senior Trade Analyst con oltre 3 anni di esperienza in operazioni e analisi di mercato. Ha conseguito corsi certificati in Trading Professionale e Trading in Borsa, Gestione e Amministrazione di Portafogli nella Borsa Valori Colombiana (BVC), Principi di Investimento, Fondamenti di ETF, Analisi Tecnica Avanzata nel Gruppo Messicano Stock Exchange (GBM) e Fondamenti di Trading e Strategie Avanzate di Trading presso il Market Traders Institute (MTI).

 

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