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L’era degli estremi

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3D render of a silhouette of an extreme rock climber against a sunset ocean landscape

2020-2021, per capire meglio   

Il disaccordo fra “chi ha” e “chi non ha” continua a dilagare e a spaccare in due il Paese: molti pensano che tale tendenza può portare a rivolte sociali o perfino a una rivoluzione.
(** liberamente tradotto da: Raymond Merriman, forecast 2020).

È il parere pubblicato di un grande interprete dei mercati finanziari, quale è Raymond Merriman, che mi onora della sua amicizia personale.

Raymond denuncia una società spaccata in due: the “haves” (chi ha) and the “have nots” (chi non ha). Se parli l’inglese, comprendi anche la potenza dell’espressione nella lingua originale, difficilmente riproducibile in italiano.

Parla della società americana? Sì, certamente. Ma questa è la realtà applicabile al mondo intero, quantomeno al mondo capitalista globalizzato.

La drammatica presa di coscienza della spaccatura in due della società è ciò che contraddistingue il biennio 2020-2021, che abbiamo davanti.

Che inizia, tanto per ribadire che è una nuova epoca, con venti di guerra conclamata, molto più vicini a noi di quanto non si possa pensare.

La guerra, in realtà, è fra gli “haves” e gli “have nots”. E l’abbiamo dentro casa nostra. C’è negli Stati Uniti, c’è in Europa, c’è in tutto il mondo.

È una guerra destinata ad alimentare la volatilità dei mercati, perché un nodo che viene al pettine, un problema irrisolto del capitalismo globalizzato.

L’errata ed ineguale distribuzione della ricchezza fu causa principe della caduta di molti imperi, compreso quello romano. E quello che rischiamo è una involuzione drammatica del nostro modello socio-economico.

La ricomposizione ordinata della società, il ritrovato accordo di ragionevole compromesso fra gli “haves” e gli “have nots”, in definitiva un modello di distribuzione della ricchezza più coerente con uno sviluppo sostenibile e razionale è il segreto da svelare in questo biennio.

Uno dei modi per ricomporre i problemi è la guerra. Un altro, di più alta statura morale ed etica, è il riconoscimento reciproco e la disponibilità a trovare soluzioni che evitino le spaccature e gli strappi e puntino, appunto, alla ricomposizione. Ricomporre un modo disarticolato.

La litigiosità della classe politica italiana, l’evidente spaccatura in due anche del nostro impianto sociale è la guerra che non dobbiamo combattere. E mi riferisco a tutti, indistintamente.

Il biennio che abbiamo davanti non sarà facile per investitori e trader. Dotiamoci degli strumenti giusti. Prudenza, consapevolezza e soprattutto Conoscenza e Cultura. La sfera più alta del genere umano, l’intelletto, salva il mondo.

** Dall’originale di Raymond Merriman:
“The discord between the “haves” and “have nots” continues to widen and polarize the country, in a trend that many believe may lead to a social uprising, even a revolution.”

 

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