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Domande sul trading a Marko Klingner – Jens Klatt – Marcus Klebe

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Marko Klingner fa day trading da molti anni ed è il direttore regionale di Berlino dell’Associazione degli analisti tecnici (VTAD). Gestisce il sito web traders-blog.de e il canale YouTube “Trendbulle”.

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Domande sul trading intraday a Marko Klingner

Marko Klingner fa day trading da molti anni ed è il direttore regionale di Berlino dell’Associazione degli analisti tecnici (VTAD). Gestisce il sito web traders-blog.de e il canale YouTube “Trendbulle”.

TRADERS´: Esistono infiniti approcci di trading. Quale preferisce?

Marko Klingner: Trado i falsi breakout in piccoli intervalli di tempo su importanti zone di resistenza o supporto. Quando c’è un falso breakout, la maggior parte degli operatori di mercato si trova dalla parte sbagliata. Voglio approfittarne.

TRADERS´: Si definirebbe un trader discrezionale o un trader sistematico?

Marko Klingner: Direi che sono un mix di entrambi. La mia selezione di trading può certamente essere discrezionale. Quando si tratta di implementazione e gestione, tuttavia, seguo un sistema fisso.

TRADERS´: Quante operazioni fa in media al mese?

Marko Klingner: Nel daytrading sono da 25 a 30 circa. Ma ciò dipende dalla rispettiva situazione di mercato.

TRADERS´: Qual è il periodo tipico di detenzione per una posizione?

Marko Klingner: In media, i trade durano 24 ore. In singoli casi, tuttavia, un singolo trade può durare da quattro a cinque giorni. Questo non è più il classico day trading, ma a volte il mercato è gentile con me.

TRADERS´: Quali mercati preferisce?

Marko Klingner: Mi piacciono le coppie di valute, FDAX, S&P 500 e l’oro e uso principalmente i CFD.

TRADERS´: Quale pensa sia l’errore più grande che fanno i day trader?

Marko Klingner: Secondo me, la maggior parte dei trader non commette un solo singolo errore. È più un mucchio di bug di piccole e medie dimensioni: è così che diventa un grosso bug. Spesso è un misto di troppi trade contemporaneamente, posizioni troppo grandi, stop mancanti e generale mancanza di pianificazione.

TRADERS´: Usa solo l’analisi tecnica o include anche elementi fondamentali nelle sue decisioni di trading?

Marko Klingner: Non uso affatto dati fondamentali. Preferirei vedere le notizie come un evento e non come un elemento fondamentale. In questo contesto, è possibile utilizzare la tempistica di un evento. Altrimenti, l’andamento dei prezzi è la cosa più importante per me. Qui puoi vedere come si comportano i partecipanti al mercato. Chi osserva attentamente lo svolgimento del percorso può vivere da vicino la lotta tra tori e orsi. Certo, questo richiede un po’ di pratica ed esperienza.

TRADERS´: Ha un indicatore preferito?

Marko Klingner: Non utilizzo alcun indicatore per il puro day trading. Tuttavia, le formazioni a candela sono molto utili. Riflettono direttamente la psicologia dei partecipanti al mercato.

TRADERS´: A quale rendimento annuo punta?

Marko Klingner: Uso un conto azionario più piccolo per il day trading per entrare e uscire facilmente dai segnali. Il 40% all’anno, anche se è molto ambizioso.

F1-Klingner) Situazione iniziale nel grafico a 5 minuti EUR/USD
Sul grafico a 5 minuti si è formata un’area di resistenza intorno a $0,9926. In totale, il mercato ha tentato tre volte di superare la resistenza. Dopo che il terzo movimento non è riuscito a scoppiare di nuovo, il mercato si è ritirato brevemente. È generalmente improbabile che il mercato proceda immediatamente a un quarto tentativo di breakout. La breve battuta d’arresto è quindi servita come ingresso short. Lo stop Loss (SL) può essere posizionato sopra la resistenza senza problemi. Un punto di partenza perfetto per stabilire un buon rapporto probabilità/rischio.
Fonte: prorealtime.com
F2-Klingner) EUR/USD Grafico a 5 minuti: Situazione iniziale per l’uscita
Il trade è durato circa 25 ore ed è stato chiuso manualmente. L’obiettivo di prezzo originale era di $0,9750. Usando la tecnica del mercato, si è visto che la tendenza al ribasso produceva costantemente un nuovo minimo. Quindi il mercato è andato come previsto. Con un po’ di fortuna, l’obiettivo di prezzo avrebbe potuto essere raggiunto nell’ultimo picco del movimento al ribasso. Tuttavia, poiché il contromovimento a forma di V era troppo forte, l’operazione è stata chiusa in anticipo. Nel complesso un’operazione di successo, anche se l’obiettivo di prezzo originale non è stato raggiunto. Come rapporto di rischio, è stato realizzato un RRR di 25:1.
Fonte: prorealtime.com

Domande sul trading azionario a Jens Klatt

Jens Klatt lavora come trader, coach e asset manager. Durante il day trading, si è specializzato nel trading di azioni. È l’autore del libro “Trader – La strada per una strategia di trading redditizia” e gestisce il sito web: jk-trading.com

TRADERS´: La maggior parte dei day trader utilizza diversi approcci di trading. Qual è il suo approccio principale?

Jens Klatt: Trado azioni “calde” che hanno già attirato l’attenzione dei partecipanti al mercato prima dell’apertura, sulla base di un catalizzatore fondamentale come un rapporto trimestrale. Guardo il rapporto tra il volume medio giornaliero tradato e il volume pre-mercato. Una volta che il volume pre-mercato è notevolmente alto, so che il titolo può andare a fuoco. Non appena ho individuato un titolo, mi posiziono a livelli significativi in ​​base a criteri di grafici tecnici. Idealmente, questa è anche la direzione del catalizzatore fondamentale. Non appena il mio livello di prezzo definito viene superato, posso portare con me il momentum a breve termine del titolo.

TRADERS´: Si descriverebbe più come un trader discrezionale o un trader sistematico?

Jens Klatt: Per quanto riguarda il mio trading azionario statunitense, il mio approccio è chiaramente discrezionale. Tuttavia, ci sono elementi sistematici con me, perché gli strumenti tecnici e la ricerca standard del necessario momentum dei prezzi sono sempre gli stessi.

TRADERS´: Quante operazioni fa in media al mese?

Jens Klatt: Tra le 30 e le 40. In effetti, in base al mio trading, ho scoperto che se faccio trading più di tre volte al giorno, mi “sporco”. Infatti, quelle operazioni che contribuiscono in modo sostanziale alla mia performance iniziano al secondo tentativo. Matematicamente, con circa 22 giorni di trading al mese, ci sono circa 45 trade più o meno.

TRADERS´: Qual è il suo tipico periodo di detenzione per una posizione?

Jens Klatt: Nei giorni con un P/L (profitto e perdita) positivo, il tempo medio di tenuta delle mie operazioni vincenti è di circa due ore e le mie operazioni perdenti sono di tre minuti. Nei giorni P/L negativi, il tempo medio di tenuta delle mie operazioni vincenti è di 25 minuti e le mie operazioni perdenti sono di 37 minuti. Questo dà un chiaro feedback sul mio trading: le operazioni di prima classe funzionano immediatamente. Al contrario, più a lungo dura un trade e più divento sospettoso, perché aumenta la probabilità di un cattivo risultato.

TRADERS´: Quali mercati preferisce e quali strumenti di trading usa?

Jens Klatt: Guardo le azioni statunitensi e le trado direttamente. A volte c’è anche la situazione in cui utilizzo i CFD quando c’è una breve restrizione nello stock fisico.

B1-Klatt) Grafico Tesla a 1 minuto con quotazioni pre-mercato
Il 6 gennaio, le azioni Tesla hanno registrato un sorprendente volume pre-mercato di circa 10 milioni di azioni tradate. Quindi le azioni Tesla erano “calde”. Dopo l’inizio del corso alle 15:30 e un sentimento ribassista, la quota è scesa brevemente. La linea blu (VWAP) ci dà un orientamento di quanto siano potenti le forze di mercato. La mia entrata long (1) era appena sopra i $106. Con un nuovo massimo giornaliero, è stata confermata l’ipotesi di trading di un “gioco di rimbalzo long”. Attraversando l’EMA(21) sul grafico a 1 minuto, ho realizzato il primo 25 percento del mio profitto di trading(2). Quando il prezzo è salito, ho realizzato il restante 75 percento a poco meno di $112. Ancora una volta, l’incrocio dei prezzi al di sotto dell’EMA(21) è stato il fattore di uscita. Col senno di poi, la posizione avrebbe potuto essere mantenuta ancora di più. Il prossimo segnale di uscita sarebbe arrivato solo a (3). Lo stesso giorno sono stati pubblicati i Nonfarm Payrolls. Un altro trade long atteso con la rottura della linea di tendenza al punto (4+5)..
Fonte: tradingview.com

TRADERS´: Quale pensa sia l’errore più grande che fanno i day trader?

Jens Klatt: I trader di giorni deboli spesso non hanno una strategia di trading chiaramente definita che prometta il successo. Ciò porta a problemi successivi come il rischio inappropriato e la gestione del denaro. Il risultato: le vincite vengono realizzate troppo presto e le perdite troppo tardi.

TRADERS´: Ha un indicatore preferito che guarda sempre?

Jens Klatt: Sì, il mio indicatore preferito che ho sempre impostato sul grafico è il prezzo medio ponderato per il volume (VWAP). Mi aiuta a identificare i vantaggi e mi dà anche un’idea della psicologia del mercato. Ad esempio, se il prezzo è inferiore al VWAP, la maggior parte dei partecipanti al mercato è probabilmente sott’acqua. A volte questo si traduce anche in una breve compressione perché le posizioni esistenti devono essere coperte. Inoltre, ho due medie mobili nel mio trading a breve termine, l’EMA(9) e l’EMA(21), che utilizzo per la gestione dei trade a brevissimo termine minuto per minuto. Questo è molto utile per prendere decisioni quando si fa trading sul momentum drive.

TRADERS´: A quale rendimento annuo punta?

Jens Klatt: Non ne ho uno fisso. I mercati sono sempre diversi. L’obiettivo del mio trading è migliorare un po’ ogni giorno. Questo non si riferisce agli obiettivi monetari, ma a quelli personali. Per dirla filosoficamente: nel trading, l’obiettivo è il percorso. L’unico modo per diventare un trader migliore è percorrere il sentiero e crescere lungo la strada.

 

Domande sul Newstrading a Marcus Klebe

TRADERS’ ha posto al trader professionista Marcus Kleber alcune domande sul day trading. È un classico day trader che analizza quotidianamente i mercati finanziari alla ricerca di opportunità. Kleber pubblica continuamente i suoi preparativi di mercato per i clienti di JFD-Brokers. Occasionalmente offre coaching per trader selezionati.

TRADERS´: Come descriverebbe il ​​suo approccio al trading?

Marcus Klebe: Il mio approccio al trading si basa sulla liquidità. In poche parole, sto cercando potenziali zone di resistenza/supporto. Ciò significa che studio i mercati ogni mattina e cerco potenziali zone di ingresso e target. Inoltre, guardo www.forexfactory.com, tra gli altri, per notizie economiche emergenti che possono accelerare i mercati. Naturalmente, i dati sul mercato del lavoro statunitense ed i dati sull’inflazione statunitense stanno attualmente svolgendo un ruolo chiave. Dalla situazione del grafico tecnico elaborata e dalla situazione fondamentale sui mercati, costruisco quindi operazioni con un buon RRR superiore alla media. Inoltre, poiché non ci sono metriche economiche importanti ogni giorno, spesso “semplicemente” trado ciò che vedo, ma c’è sempre una forte attenzione alla mia gestione del rischio, che può essere anche più rigorosa rispetto al trader medio.

TRADERS´: Agisce sempre secondo un sistema rigoroso?

Marcus Klebe: Sono chiaramente un trader discrezionale. Ho bisogno di flessibilità per il mio trading in borsa. Indipendentemente da come si muove il mercato, voglio reagire al mercato con una flessibilità ottimale. Quindi mi adeguo alle condizioni del mercato.

TRADERS´: Quanti trade fa al giorno?

Marcus Klebe: Dipende interamente dal mercato. In media, effettuo dalle 40 alle 50 operazioni al mese. Quindi sarebbero due al giorno.

TRADERS´: Quale sarebbe il tipico periodo di detenzione di una posizione?

Marcus Klebe: La domanda si sovrappone alla mia gestione del rischio. Lavoro sempre con stop molto stretti. A questo proposito, ho operazioni perdenti molto brevi con piccoli importi. Non è raro che un trade in perdita venga completato dopo pochi minuti. Nel caso di un’operazione vincente, ho un periodo di detenzione relativamente lungo. Le operazioni vincenti possono durare per me da diverse ore a diversi giorni. Questo è estremamente importante per il rapporto possibilità-rischio.

TRADERS´: Quali mercati sta guardando?

Marcus Klebe: I miei mercati principali sono DAX, S&P e alcuni mercati forex. Il trading di valute è in parte effettuato direttamente sul mercato spot o tramite futures. Implemento il trading di indici tramite futures o CFD.

B1-Klebe) Grafico intraday S&P 500 che mostra resistenza e supporto
Con l’aiuto del profilo del volume, è stato possibile individuare i supporti e le resistenze importanti. Il primo ingresso long è stato a 3886,50 punti. I fattori decisivi sono stati le reazioni positive a un discorso del presidente della FED Jerome Powell e la successiva battuta d’arresto (buy 1). Il trade inizialmente sembrava funzionare, ma il mercato ha deciso di invertire nuovamente a breve termine. Il trailing stop è stato attivato a 3878,50 punti. Il mercato ha continuato a ritirarsi, scendendo esattamente al supporto elaborato a 3876 punti. Poiché la zona di supporto era ancora rilevante, ho deciso di optare per un’altra entrata long. L’acquisto n.2 è stato implementato a 3882,25 punti. Allo stesso tempo, è stato posizionato un altro stop a 3875,50 punti. Questa volta il mercato si è comportato come previsto ed è iniziata una tendenza al rialzo. La successiva resistenza più alta era a 3920 punti. Ho deciso di uscire appena prima che gli Stati Uniti chiudessero a 3915,75 punti.
Fonte: tradingview.com

TRADERS´: Perché così tanti day trader giocano d’azzardo con i loro soldi?

Marcus Klebe: Sospetto che non capiscano affatto cosa stiano facendo nel mercato azionario. Molti trader hanno una pericolosa semiconoscenza e strategie che purtroppo sono programmate prima o poi per fallire.

TRADERS´: Usa solo l’analisi tecnica per prendere decisioni?

Marcus Klebe: Ovviamente guardo i mercati dal punto di vista dei prezzi. Tuttavia, vorrei avere una commistione di componenti macroeconomiche o fondamentali.

TRADERS´: Qual è il suo indicatore preferito?

Marcus Klebe: Non c’è. Guardo solo il grafico nudo per la maggior parte del tempo. Non ho indicatori o altre distrazioni.

TRADERS´: A quale rendimento annuo punta?

Marcus Klebe: Questa domanda è in realtà posta in modo impreciso. In realtà, oltre alla questione del rendimento, andrebbe posta contemporaneamente anche la questione del drawdown massimo previsto. Il mio rendimento target è cambiato nel tempo. Più grande è diventato il mio conto, minore è il drawdown che accetto. Attualmente sto puntando a un rendimento di circa il 24 percento con un drawdown massimo dell’8 percento.

 

Dalla Redazione di Traders’ Magazine

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