LADY BIRD di Greta Gerwig

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14 marzo 2018Recensione del film pluricandidato agli Oscar 2018, inclusa miglior regia, ma nessun vincitoreUna diciassettenne che vive dalla parte sbagliata dei binari, ossia nella zona meno abbiente di Sacramento, e una famiglia, la sua, fatta di mamma severa, papà ‘mister gentilezza’, fratello adottato con l’amore per i piercing sul volto e per la fidanzata, accolta da questa famiglia semplice e tradizionale poiché respinta dalla propria. Il rapporto fra ‘Lady Bird’, come la ragazzina si fa chiamare sia fuori casa che dalla sua famiglia, rappresentando se stessa come una donna con la testa di un volatile invece del suo volto o piuttosto come un uccello dal viso umano, e il resto dei componenti famigliari è teso, salvo con il papà, sempre paziente con lei e attento alle sue esigenze, anche quelle economiche cui in un momento brutto della sua vita non gli sarebbe possibile pensare. Con il fratello e soprattutto con la madre, ottima infermiera, dedita nel suo lavoro agli altri, ed instancabile lavoratrice, Christine, il vero nome della protagonista, non riesce a trovare una linea di comunicazione e litiga. Saranno la crescita attraverso le comuni esperienze adolescenziali, gli incontri più o meno giusti ma senz’altro costruttivi con i suoi coetanei, l’amicizia profonda e vera con la dolce Julie, le delusioni amorose, l’atteggiamento comprensivo di una vecchia suora che sembra capirla molto bene e sostenerne le velleità artistiche e, in una certa parte della storia, il suo successo negli studi prima ad allontanarla dalla mamma e in seguito a riavvicinarla alla stessa.  F1) Locandina del film e trailerLa locandina del film “Lady Bird” di Greta Gerwig.Fonte:http://ftv01.stbm.it/imgbank/GALLERYXL/R201712/FB_IMG_1513795249071.jpg Trailer del film: www.youtube.com/watch?v=cNi_HC839WoQuel rapporto complesso e unico che riguarda tutte“Non mi hai mai detto che sono bella!” così Lady Bird urla alla madre che la aspetta fuori dal camerino del negozio dove insieme si sono recate per trovare l’abito giusto per il ballo dove la ragazza andrà insieme a un contorto ragazzo tendente un pò all’isolamento e alla contestazione tipica di un giovane ‘no global’ idealista. “Non mi hai mai detto se ti piaccio” continua la ragazza. Ma lei, la signora McPherson, una donna ferma e apparentemente dura, figlia di un’alcolizzata, non sa rispondere se non asserendo che desidera la ‘migliore versione’ della figlia, la quale incredula le chiede se non sia proprio quella la sua migliore versione. Naturalmente, nessuna risposta. La scena si chiude con la ragazza che rientra nel camerino chiedendosi con rammarico perché sia grassa e ben diversa dalle ragazze sulle copertine. Credo che un sì piccolo momento del film rappresenti qualcosa che in molte hanno vissuto, perciò commuova.F2) Una scena del film: madre e figlia, sempre in contrasto, scelgono il vestito per il balloUn momento intenso del film con le due attrici protagonista e coprotagonista.Fonte:https://i2.wp.com/appalcinema.it/wp-content/uploads/2018/03/lady.png?resize=923%2C519&ssl=1I sogni ci spingono lontano anche quando sembrano davvero irrealizzabiliChristine o Lady Bird sogna di cambiare casa, sogna la villa blu ‘dall’altra parte dei binari’, nella zona chic, sogna di vivere una vita agiata anzi ricca, di essere felice come se da ciò dipendesse tutto o quasi. Sogna il college a New York, sogna perché da più parti le viene detto che non potrà essere presa, mancando i soldi per pagare le rette salatissime. Sogna che troverà un uomo gentile e socialmente elevato che le farà fare la vita sognata. Ma il ragazzo che inizialmente trova, che pur a suo modo la ama, non può veramente stare con lei, perché è attratto da altro. Da questa amara scoperta Christine ne farà altre e crescerà. Scoprirà anche che l’amato papà, sempre così amorevole con lei e lo sarà per tutto il film, soffre da anni di depressione e che prende delle pillole per curarsi. La forza, la caparbietà, l’intelligenza e il desiderio profondo di non arrendersi, di farcela, caratterizzano questa giovane ragazza dai capelli arancioni e dagli occhi blu che ne rivelano una indiscussa sensibilità. Eppure il nome che si dà simboleggia tutt’altro: nell’Eneide le Arpie, dette anche ‘rapitrici’, sono creature mitologiche mostruose, con il corpo di uccello e il viso di donna; esse sono una personificazione del vento nella sua forma più distruttiva.F3) Cast principale del film con la registIl cast del film con la regista al centro della foto.Fonte:http://www.latimes.com/resizer/eFX4sPBmCeWRJqQ9cNSK2yR_fcs=/1400×0/arc-anglerfish-arc2-prod-tronc.s3.amazonaws.com/public/LUOG3NRSCFCSVGL7ILLKFRHGEY.jpgF4) Saoirse Ronan in una splendida immagine del filmLa brava e bella protagonista del film candidata agli Oscar 2018 per la sua Christine.Fonte:http://picture-cdn.wheretoget.it/q8ecap-l-610×610-sweater-movie-saoirse+ronan-lady+bird-green+sweater-knit-knitwear-actress.jpgTemi e candidatureQuesto delicatissimo film tratta tematiche note ai più, a tutti in alcuni casi. Dalla provincia (qui americana) sana ma di vedute un pò ristrette alla ricchezza e all’agio fin da adolescenti, cosa che non necessariamente dà equilibrio nei ragazzi, dalla famiglia già divisa con padri sostitutivi e madri impegnate nelle loro relazioni forse più che in quella con i propri figli alla famiglia unita nonostante incomprensioni, battibecchi e porte sbattute, ma con la possibilità di litigare, dal desiderio di trasmettere valori saldi e moralmente ineccepibili alle nuove generazioni, soprattutto ai figli, alla necessità di questi ultimi di trasgredirli se necessario per una propria identificazione nel mondo, dalla scuola pubblica o invece privata e cattolica alla sana realtà di singoli insegnanti di riferimento che con o senza abito monacale costituiscono una guida importante per gli allievi, dall’attaccamento fanciullesco ai genitori al distacco da essi per un più adulto rapporto affettivo. Credo che per apprezzare questo film, che condivido essere stato non solo candidato agli ultimi Oscar ma anche vincitore di diversi premi, fra cui due Golden Globe alla migliore attrice non protagonista (Laurie Metcalf) e alla migliore sceneggiatura (opera della stessa Gerwig), serva non aspettarsi il colpo di scena o la storia imprevedibile, ma godersi la normalità della vita, il suo accomunare, chi più chi meno, tutti noi, con le difficoltà e le scoperte che la rendono variabile, talvolta emozionante e talvolta difficile e deprimente. Ciascuno si ritroverà in qualche breve momento del film, pensando “non sono Lady Bird, né sua madre ma capisco bene”.F5) La bravissima Laurie Metcalf (ruolo della madre) candidata all’Oscar 2018La figura 5 mostra a confronto due delle candidate come attrici non protagoniste all’Oscar 2018.Fonte:https://static.goldderby.com/wp-content/uploads/2018/01/laurie-metcalf-allison-janney.jpg                                                                                               Alessandra Basile  Attrice. Opera anche come Life Coach ICF e nella Comunicazione aziendale. Ha creato l’Associazione filodrammatica Effort Abvp che l’ha vista interprete e produttrice di diversi spettacoli teatrali: della versione italiana di ‘Dolores’, una pièce contro la violenza su donne e bambini, di cui è anche co-autrice. Ama scrivere di film, spettacoli e personaggi. alessandraeffort@icloud.comFacebook pagina artistica www.facebook.com/AlessandraBasileAttrice/Facebook Effort Abvp www.facebook.com/EffortAbvp